Definizioni di c

sillabe: | pronuncia: /ˈʧi/

singolare femminile o maschile invariabile terza lettera dell'alfabeto il cui nome è ci (forma antica ce); in italiano rappresenta l'occlusiva velare sorda davanti ad a, o, u (casa, coro, curva) o ad altra consonante (classe, credere), l'affricata palatale sorda davanti a e, i (cera, cinema); per rendere il suono occlusivo davanti a e, i si impiega il digramma ch (che, chi). entra inoltre a far parte del digramma sc e del trigramma sci, che rappresentano il suono fricativo palatale sordo rispettivamente davanti a e, i (scena, scippo) e a, o, u (sciame, sciopero, sciupare) | c come como, nella scansione delle parole lettera per lettera, specialmente al telefono | viene usato in sigle (per esempio ch, sigla automobilistica della svizzera, confédération helvétique) e abbreviazioni (per esempio c., per i nomi propri di persona come carlo, ciro, chiara; a. c., avanti cristo; c. c., conto corrente; p. c., per conoscenza) | c, (fisica) simbolo che indica la velocità della luce e delle onde elettromagnetiche nel vuoto | c, (chimica) simbolo del carbonio | c, (fisica) simbolo del coulomb | ^ c, (fisica) gradi celsius | c, numero romano che equivale a 100 | usato come aggettivo numerale equivale a terzo : serie, turno, sezione c.