Definizioni di che

sillabe: | pronuncia: /ˈke/

(1) pronome relativo invariabile
    • il quale, la quale, i quali, le quali (si riferisce sia a persona sia a cosa, e si usa normalmente nei casi diretti): quel signore che è entrato ora è il direttore; le persone che tu hai visto; ascolta gli uccelli che cinguettano; il giornale che stai leggendo è di ieri
    • (termine antico) cui (usato come complurale indiretto, con o senza preposizione): e i piedi in ch'io mi stetti e mossi e corsi (petrarca canz. xxiii, 45)
    • non c'è che dire, espressione di consenso
    • non c'è di che, formula di risposta cortese a un ringraziamento (letteralmente vale 'non c'è nulla di cui ringraziare')
    • in altre espressioni dell'uso comune: (non) ha di che lamentarsi, (non) ne ha motivo; (non) ha di che vivere, (non) ha risorse economiche; (non) ha di che pagare la pigione, (non) ha soldi con cui pagarla
    • quest'uso si mantiene nel linguaggio popolare, specialmente col valore di in cui (temporale e locale): l'estate che ci siamo incontrati; paese che vai usanza che trovi; più fortemente popolare o dialettale in funzione di altri complurale: questa è la carne che ('con cui') ci si fa il brodo
    • (familiare) molto diffuso l'uso dell'aggettivo escl. in unione a un semplice aggettivo, senza altra specificazione, in frasi del tipo: che bello!, che bellezza, com'è bello; che strano!, che stranezza, com'è strano
    • aggettivo escl. invariabile quale, quali: che idee!; che bella giornata!; che persone antipatiche!
    • a che?, a quale scopo?, a qual pro?
    • come inter., nell'uso familiare, esprime meraviglia, stupore: «ci andrai?» «che! ma neanche per sogno» «che! stai scherzando?»
    • pronome interr. [solo singolare] quale cosa (usato in prop. interr. dirette e indirette): che sarà di loro?; che stai dicendo?; a che pensi?; di che si preoccupa?; non so che fare; non capisco di che ti lamenti; è spesso seguito o, nel linguaggio familiare, sostituito da cosa: (che) cosa vuoi?; non so (che) cosa egli pensi di fare
    • pronome indefinito indica qualcosa di indeterminato (solo in particolare locuzioni): un che, (un) non so che, un certo che, un certo non so che, qualche cosa: vi è in lui un che di falso; v'è un non so che di strano in tutto questo
    • pronome escl. [solo singolare] quale cosa: che dici!; che mi doveva capitare!; ma che mi tocca sentire!
    • che è, che non è, (familiare) tutt'a un tratto, improvvisamente
    • un, ogni minimo che, un, ogni nonnulla: arrabbiarsi per ogni minimo che aggettivo interr. quale, quali: che tipo è?; a che ora verrà?; che libri leggi di solito?; non so che idee abbia per la testa
    • che più?, (forma antica) cos'altro? (con valore conclusivo)
    • e che?, o che?, ma che?, rafforzativi di interrogazione che esprimono stupore polemico: e che? avresti forse qualcosa da dire?
    • ma che!, lo stesso che macché
    • per lo che (o perloché), (forma antica) per la qual cosa
    • la quale cosa (con valore neutro, preceduto dall'articolo o da una preposizione): ti sei messo a studiare, il che ti fa onore; hai vinto il concorso, del che mi rallegro; non si è più fatto vedere, dal che ho dedotto il suo disinteresse; dopo di che, me ne andrò
    • diffusa anche l'anteposizione dell'aggettivo qualificativo: stupido che sei!, sei proprio stupido! singolare maschile usato solo nell'espressione il che e il come e sue varianti, nel senso di 'ogni cosa, tutto': voglio sapere bene il che e il come; ti chiederà il che, il come e il quando.
    • (un) gran che, (una) gran cosa: oggi non ho concluso (un) gran che; ne parlano tutti bene, ma per me non è (un) gran che
(2) cong.
    • introduce prop. dichiarative (soggettive e oggettive) con il verbo al congiunt. o all'indicativo: si dice che sia partito; sarebbe ora che si decidessero; dubito che egli venga; ti dico che non è vero; è inutile che tu legga quel cartello
    • può essere omesso quando il verbo è al congiunt.: temo non venga
    • con valore enfatico: non (è) che sia malato, ma certo è molto stanco; è che i giorni non passano mai!; che si possa aver fiducia in lui?; forse che non lo sapevi?
    • introduce prop. consecutive, con il verbo all'indicativo o al congiunt. (spesso in correlazione con così, tanto, talmente, tale etc.): cammina che pare un ubriaco; parlagli in modo che ti capisca; non c'è medicina (tale) che possa guarirlo; era tanto commosso che non riusciva a parlare; ero così stanco che mi addormentai subito
    • entra nella formazione di numerose locuzione cong., come al punto che, in modo che, a tal segno che : continuò a bere al punto che si ubriacò
    • introduce prop. causali con il verbo all'indicativo o al congiunt.: copriti che fa freddo; non che io voglia rifiutare
    • (figurato raramente) motto pungente.
    • colpo di sprone nel fianco del cavallo
    • nell'uso letteralmente è spesso posposto a un participio passato: finito ch'ebbe di leggere, stette lì alquanto a pensare (manzoni p. s. ix)
    • entra nella formazione di numerose locuzione cong., come una volta che, dopo che, prima che, ogni volta che, dal giorno che, dall'istante che : devi farlo, prima che sia troppo tardi; ogni volta che l'incontro mi saluta
    • introduce prop. temporali con il verbo all'indicativo, nelle quali ha valore di quando, da quando : ti incontrai che era mezzogiorno; aspetto che egli parta; saranno due mesi che non lo vedo
    • introduce prop. comparative: tutto è finito più presto che non sperassi
    • introduce prop. condizionali con il verbo al congiunt., in locuzione come posto che , nel caso che , a patto che , nell'ipotesi che etc.: posto che avesse tutte le ragioni, non doveva però comportarsi a quel modo ; lo farò a patto che se lo meriti
    • entra a far parte delle locuzione cong. tranne che, salvo che, a meno che, senza che : tutto farei, tranne che dargli ragione ; verrò a trovarti, a meno che tu non sia già in montagna ; ha agito senza che nessuno ne fosse informato
    • introduce prop. eccettuative (in espressioni negative, correlata con altro, altri, altrimenti, per lo più sottintesi): non fa (altro) che dire sciocchezze ; non ho potuto (altro) che obbedire! ; non potrei comportarmi (altrimenti) che così
    • introduce prop. imperative e ottative con il verbo al congiunt.: che nessuno entri! ; che dio ti benedica ; che finisca in fretta
ché cong. aferesi di perché (introduce prop. interrogative, causali o finali): ché non rispondi?; copriti ché fa freddo; te lo dico, ché non s'abbia a ripetere.

    Termini della lingua italiana collegati: affinché, cosicché, giacché, ... consulta tutti i sinonimi di che.