Definizioni di in

sillabe: | pronuncia: /ˈin/

preposizione [si unisce agli articoli determinativi il, lo, la, i, gli, le formando le preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, nelle]
    • con il valore di 'entro, dentro': i pesci guizzano nell'acqua; racchiudeva in mano un oggetto; un segreto conservato nel cuore; avere un presentimento nell'animo
    • introduce una determinazione di stato in luogo, indicando una collocazione, una residenza o il luogo in cui si svolge un'azione o si verifica una condizione (anche figurato): abita in città; vivono in italia; ha una villa in campagna; preferisco restare in casa; lavora in ufficio; dorme in albergo; trovare soddisfazione nel lavoro; perseverare in un errore; in lui è la nostra salvezza
    • in relazione a ciò che è scritto su un libro, un giornale e simile; anche, con riferimento a chi ne è autore: nel «decameron» si legge la novella di andreuccio da perugia; parole di questo genere si trovano in leopardi
    • con il valore di 'su, sopra': portare in braccio un bambino; leggere un libro in treno; dare un bacio in fronte; comunicato affisso nell'albo
    • in dipendenza da verbi che esprimono movimento, avvicinamento e simile, indica un moto a luogo (anche figurato): andare in francia; scendere in cantina; entrare in porto; gettare in mare; salire in treno; far ritorno in città; mettersi in testa; montare in collera
    • con il valore di 'contro': urtare in un ostacolo; inciampare in un gradino; imbattersi in una difficoltà
    • con il valore di 'verso': si volse in quella direzione
    • introduce il punto di arrivo, lo stato finale di un procedimento, uno svolgimento, un cambiamento: convertire le lire in franchi; andare in frantumi; dividere in due; farsi in quattro; mandare in fumo; evolvere in meglio; maria bianchi in de luca, nata bianchi, coniugata de luca
    • con valore distributivo: di tre in tre, di cinque in cinque
    • in correlazione con di, serve a esprimere successivi passaggi: di città in città, di luogo in luogo; di bene in meglio, di male in peggio
    • colpire materialmente; ledere, lesionare: il proiettile non ha offeso organi vitali
    • può anche indicare lo spazio di tempo entro cui si svolge un'azione o una circostanza si verifica: finì il lavoro in tre giorni; lo farà in un attimo, in men che non si dica, nell'arco di un mese ' in correlazione con di, serve a esprimere successivi passaggi: di ora in ora, di giorno in giorno
    • introduce una definizione di tempo determinato: in primavera, in piena estate; verrà nel mese di aprile; dante morì nel 1321; in gioventù; in tempo di pace; nell'età di pericle; in giornata
    • (termine antico, letteralmente) esprime il termine a cui un'azione è riferita: e s'io ripenso in lei /... /... tutti son morti i pensier miei (tasso rime)
    • in dipendenza da termini o locuzioni che esprimono fede, speranza e simile (o meno com. odio, ostilità e simile), introduce la persona o la cosa che ne è destinataria: credere in dio; sperare nell'aiuto degli altri; confidare nelle proprie forze; per tutt'i cerchi de lo 'nferno scuri / non vidi spirto in dio tanto superbo (dante infemminile xxv, 13-14); avendo alcuno odio ne' fiorentini, del tutto era disposto a volerlo far impiccare per la gola (boccaccio dec. ii, 1)
    • al modo in cui cibi e vivande sono preparati o serviti: involtini in umido ; bollito in salsa verde ; lepre in salmì
    • può esprimere lo stato, la condizione in cui qualcuno o qualcosa è, si trova: vivere nell'angoscia ; stare in allegria ; lasciare nell'abbandono ; cogliere in fallo ; era in odio a tutti ; tutti l'hanno in simpatia
    • in particolare, in relazione al modo di vestire: uscire in abito da sera ; presentarsi in giacca e cravatta
    • riferito a cose o persone, può anche indicare la forma, l'aspetto, la disposizione che esse hanno o assumono: un libro in ottavo ; una riproduzione in miniatura ; i bambini si disposero in cerchio ; camminavamo in fila indiana
    • rispetto alla desinenza di un vocabolo: i nomi femminili dell'italiano escono prevalentemente in -a
    • esprime la modalità con cui un'azione si svolge: camminare in fretta ; entrare in punta di piedi ; ascoltare in silenzio ; rispondere in tono alterato ; scrivere in versi ; dipingere in rosso ; morire in pace con tutti
    • al modo in cui una cosa si fa o un'operazione è compiuta: trasmettere in diretta ; comporre in fotocomposizione ; una partita in notturna
    • (termine antico, letteralmente) a una pena: se non obbediscono, li farà condannare nei milioni e nelle spese (cattaneo)
    • a una quantità o a una misura: accorrere in folla ; essere in molti ; giocare in quattro ; tagliare in due ; commedia in tre atti ; divisione in parti uguali ' a una stima: avere in gran considerazione ; tenere nel conto dovuto
    • la modalità può anche riferirsi alla materia di cui qualcosa è fatta (equivale allora a 'di'): un bassorilievo in marmo ; un cancello in ferro battuto ; un'incisione in rame ; una poltrona in pelle
    • in frasi asseverative, davanti a parole come verità , fede , coscienza , grazia , realtà e simile, introduce una funzione di tipo modale: la città, in realtà, offre poco ; in coscienza, non me la sento di affermare una cosa simile ; in fede mia, non era mai accaduto prima!

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