Definizioni di lei

sillabe: | pronuncia: /ˈlɛj/

pronome personale femminile di terza persona singolare [forma complementare tonica di ella]
    • l'uso di lei come sogg. al posto di ella è comunque obbligatorio quando si vuol dare particolare rilievo al pronome: è lei che non ne vuol sapere; nelle esclamazioni: beata lei!; quando vi sia opposizione tra due soggetti: lei arrivò puntuale, lui in ritardo; quando il pronome sia collocato dopo il verbo: lo dice lei; quando sia preceduto da tanto, quanto, come, più, anche, neppure, nemmeno, pure etc. : ho studiato quanto lei; non fare come lei; anche lei era presente; come predicato dopo i verbi essere, parere, sembrare, diventare etc. : io non sono lei; se io fossi lei; non sembra più lei; quando è sogg. di una proposizione con il verbo all'infinito, al participio o al gerundio: lei dimenticare? è assurdo; persuasa lei, persuasi tutti; partendo lei, partita lei, tutto cambiò; quando sia taciuto il verbo: lei così vecchia
    • si riferisce a persona e talora, nell'uso letteralmente e familiare, anche ad animale o a cosa; prescritto nel complurale oggetto e nel complurale di termine quando si vuol dare a essi particolare rilievo (in luogo rispettivamente di la e le) e sempre negli altri complurale indiretti, nella lingua parlata e poi anche in quella scritta il suo uso si è esteso alla funzione di soggetto, fino a soppiantare quasi completamente ella : ho salutato proprio lei; è a lei che lo devi dire; partirà con lei; l'ho fatto per lei; le ho scritto, ma lei non mi ha ancora risposto; il padre di lei, la figlia di lei, suo padre, sua figlia (specialmente quando l'uso di suo, sua potrebbe generare ambiguità nell'uso burocr. anche il di lei padre, la di lei figlia); la pioggia cadde, e a' fossati venne / di lei ciò che la terra non sofferse (dante purg. v, 119-120)
    • si usa, come sogg. o come complurale, nel rivolgere il discorso a persona con cui non si sia in familiarità, anche di sesso maschile, nel qual caso si accorda al maschile; come sogg. può essere sottinteso; negli usi formali viene spesso scritto con l'iniziale maiuscola: verremo noi da lei; faccia lei; mi dica (lei) che cosa potrei fare; ci risulta che lei è regolarmente iscritto
    • in funzione di singolare maschile