Definizioni di occhio

sillabe: òc|chio | pronuncia: /ˈɔkkjo/

singolare maschile
    • chiudersi gli occhi, avere molto sonno: mi si chiudono gli occhi
    • avere solo gli occhi per piangere, (figurato) non avere, non possedere più nulla
    • organo della vista, di costituzione e fisiologia diverse secondo il tipo di animale; nell'uomo e negli altri vertebrati è una formazione anatomica sferoidale situata nell'orbita e protetta dalle palpebre: occhio destro, sinistro; occhi piccoli, grandi, sporgenti; occhi chiari, scuri, castani, celesti, secondo il colore dell'iride; occhi tondi, a mandorla, secondo la conformazione del taglio delle palpebre; le malattie degli occhi; occhi lucidi, per febbre o per commozione; avere le lacrime agli occhi, essere sul punto di piangere; fare un occhio nero a qualcuno, (familiare) provocargli un ematoma con una percossa nella zona oculare
    • a quattr'occhi, da solo a solo, a tu per tu
    • cavare gli occhi, accecare
    • pagare, spendere un occhio (della testa), (figurato) moltissimo
    • sognare a occhi aperti, fantasticare
    • chiudere gli occhi a qualcuno, assisterlo al momento della morte
    • essere come il fumo negli occhi, essere antipatico, odioso
    • a me gli occhi!, formula con cui l'ipnotizzatore invita qualcuno a fissarlo
    • aprire gli occhi, svegliarsi; anche, nascere
    • uovo all'occhio (di bue), cotto al tegamino
    • essere dentro qualcosa fino agli occhi, (figurato) esservi impegnato moltissimo, esserne oppresso
    • chiudere gli occhi, addormentarsi; anche, morire
    • proverbio : occhio per occhio, dente per dente, la legge del taglione, che impone una pena uguale al danno causato; quattro occhi vedono meglio di due, due persone vedono la realtà meglio di una; in terra di ciechi, beato chi ha un occhio, chi ha poco fra chi non ha nulla può considerarsi fortunato. dim. occhietto, occhiolino accr. occhione pegg. occhiaccio
    • sfregarsi, stropicciarsi gli occhi, per sonnolenza o incredulità
    • non aver gli occhi o avere le bende, le fette di salame sugli occhi o avere gli occhi foderatidi prosciutto, non vedere ciò che è evidente; (figurato) non saper trarre le conseguenze di ciò che si vede
    • mettere qualcosa davanti agli occhi di qualcuno, fargliela vedere; (figurato) richiamare su di essa la sua attenzione
    • saltare agli occhi, essere evidentissimo
    • vedere a occhio nudo, senza l'aiuto di strumenti ottici; (figurato) vedere, capire immediatamente, senza bisogno di commenti, spiegazioni e simile
    • dar nell'occhio, farsi notare, attirare l'attenzione
    • colpo d'occhio, veduta d'insieme; (figurato) prima impressione
    • mettere, piantare gli occhi addosso a qualcuno, non staccare gli occhi da qualcosa, guardare, osservare con attenzione, con insistenza
    • aver qualcosa davanti agli occhi, vederla direttamente; (figurato) averla presente, ricordarla bene
    • non credere ai propri occhi, essere stupito, incredulo
    • tener d'occhio, sorvegliare a vista
    • voltare l'occhio, guardare altro; (figurato) distrarsi
    • non avere né occhi né orecchie, essere riservato, tener segreto ciò che si vede e si sente
    • a perdita d'occhio, fin dove può giungere lo sguardo
    • come organo della vista, con riferimento allo sguardo, alla capacità visiva: a vista d'occhio, per quanto si può vedere direttamente; crescere a vista d'occhio, (figurato) molto rapidamente
    • gettar l'occhio su qualcosa, guardarla di sfuggita; (figurato) prenderla in considerazione
    • cadere, capitare sott'occhio, sotto gli occhi, essere visto, notato
    • cavarsi gli occhi, (figurato familiare) stancarsi, logorarsi la vista
    • vedere qualcosa con i propri occhi, vederla direttamente, verificarla di persona
    • aprire gli occhi, (figurato) accorgersi, rendersi conto della realtà aprire gli occhi a qualcuno, (figurato) fargli conoscere la realtà, toglierlo da un'illusione
    • essere un pugno in un occhio, (figurato) si dice di ciò che è bruttissimo, stonato, di pessimo gusto
    • a occhi chiusi, (figurato) senza riflettere, con assoluta fiducia; con grande facilità: questo lo so fare anche a occhio
    • chiudere un occhio, (figurato) fingere di non sapere; anche, essere tollerante
    • con riferimento alla capacità di osservare e quindi all'attenzione, alla conoscenza, al discernimento, al gusto: essere tutt'occhi, stare molto attento, non lasciarsi sfuggire nulla
    • a occhio, secondo una stima superficiale, senza un'analisi o una misurazione precisa
    • l'occhio vuole la sua parte, l'aspetto esteriore ha la sua importanza
    • tener d'occhio qualcuno, qualcosa, (figurato) tenersi al corrente, informato, seguirne le azioni, gli sviluppi
    • occhio!, attenzione!: occhio al gradino!; occhio ai prezzi!
    • far l'occhio a qualcosa, abituarsi a vederla, assuefarcisi
    • avere occhio, saper ben misurare, giudicare, scegliere
    • rifarsi gli occhi, dopo un brutto spettacolo, ricrearsi con qualche cosa di bello
    • avere un occhio di qua e uno di là, osservare, considerare più cose contemporaneamente
    • fiancata di una scala, una gradinata e simile
    • fagioli dall'occhio, con una macchiolina scura ad anello intorno all'ilo
    • ciò che per aspetto o per funzioni è simile a un occhio; elemento circolare o tondeggiante: occhio del brodo, macchia di grasso sulla sua superficie; occhi del formaggio, i buchi
    • occhi del pavone, macchie circolari sulle penne della sua coda
    • occhio di pernice, callo fra le dita dei piedi
    • occhio magico, (elettronica) nelle radio a valvole termoioniche, indicatore visivo di sintonia
    • occhio elettrico, cellula fotoelettrica
    • occhio di un tifone, di un ciclone, (meteor.) l'area centrale calma, attorno a cui ruotano masse d'aria ad altissima velocità: essere, trovarsi nell'occhio del ciclone, (figurato) al centro di difficoltà, di conflitti acuti
    • (achitettura) piccola finestra ovale o rotonda; in particolare, quella nel tamburo di una cupola
    • occhio di bue, sulle navi, oblò non apribile; in teatro, televisione e cinema, proiettore usato per illuminazioni dall'alto
    • occhio di cubia, (marina) apertura per il passaggio della catena dell'ancora nel fianco della nave
    • (botanica) gemma: gli occhi della patata
    • innesto a occhio , fatto sotto la corteccia, con una sola gemma
    • (tip.) la parte del carattere di stampa che porta il segno grafico in rilievo
    • occhio di gatto , di tigre , (minerale) pietre dure con striature di colore, dotate di un particolare effetto di luce, usate per ornamento

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