Definizioni di perché

sillabe: per|ché | pronuncia: /perˈke/

avverbio per quale ragione (usato in prop. interrogative dirette e indirette per chiedere la causa o lo scopo per cui si è fatto o si fa qualcosa): perché non sei venuto?; dimmi perché non mi hai scritto; perché non dirmelo prima?; perché disturbarti a venire fin qui?; ma perché ti ostini? | rafforzato con mai : perché mai non sei venuto con noi? | con una negazione, per invitare a fare qualcosa: perché non vieni a trovarci?; perché non scendi? | si usa talvolta ellitticamente: «non credo che verrò» «perché?»; non mi disse perché; senza sapere perché cong.
    • nell'uso letteralmente, in correlazione con perciò o così per enunciare una causa già nota: perché ormai il fatto è di dominio pubblico, perciò (o così) posso dirlo anche a te
    • perché sì, perché no, perché due non fa tre, (familiare) come risposta evasiva, quando non si vuole dire la vera ragione di qualcosa: «perché vuoi proprio andare a vedere quel film?» «perché sì»; «perché non vuoi parlargli?» «perché no»
    • poiché (introduce una prop. causale con il verbo all'indicativo, al congiunt. o al cond.): non sono venuto perché ero ammalato; sei stato bocciato perché non avevi studiato; non lo compero, non perché non mi piaccia, ma perché è troppo caro; vorrei vederlo subito, perché dopo potrei non esserci più
    • affinché (introduce una prop. finale con il verbo sempre al congiunt.): te lo dico perché tu lo sappia; mi rivolsi a lui perché mi aiutasse
    • cosicché non (introduce prop. consecutive con il verbo al congiunt. e con valore negativo): è troppo intelligente perché gli altri lo possano capire
    • leale, schietto, sincero: uomo, linguaggio franco
    • (termine antico) per il che, per lo che (all'inizio di un periodo e spesso preceduto dall'articolo determinativo): il perché comprender si può alla sua potenza esser ogni cosa suggetta (boccaccio dec. iii, 10) singolare maschile
    • (termine antico) che (con valore dichiarativo): che val perché ti racconciasse il freno / iustiniano, se la sella è vota? (dante purg. vi, 88-89) pronome relativo per cui, per il quale, per la quale (nell'uso antico è scritto per lo più disgiunto): vi dirò la ragione perché ho detto questo; piangevisi entro l'arte per che, morta, / deidamìa ancor si duol d'achille (dante infemminile xxvi, 61-62)
    • (letteralmente) per la qual cosa: come più e più verso noi venne /... più chiaro appariva, / per che l'occhio da presso nol sostenne (dante purg. ii, 37-39)

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