Definizioni di rumore

sillabe: ru|mó|re | pronuncia: /ruˈmore/

termine antico o letteralmente romore, singolare maschile
    • rumori molesti, quelli che la legge punisce perché disturbano la quiete pubblica ' inquinamento da rumore, presenza di rumori eccessivi per frequenza o intensità, tali da danneggiare la salute di chi vive o lavora in un determinato ambiente. dim. rumoretto, rumorino pegg. rumoraccio
    • denominazione generica di qualsiasi fenomeno acustico dovuto a vibrazioni irregolari, che produce una sensazione sgradevole: il rumore del tuono, del treno; un rumore assordante, secco, cupo; fare, sentire un rumore
    • nella teoria della comunicazione, qualsiasi elemento che produce un effetto di disturbo sul messaggio, impedendone la ricezione nella forma in cui è stato emesso
    • fruscio, ronzio emesso da un altoparlante per effetto di segnali elettrici generati all'interno del sistema, e che provoca un effetto di disturbo
    • (figurato) scalpore, risonanza: un fatto che farà molto rumore
    • (termine antico, letteralmente) fama: non è il mondan romore altro ch'un fiato / di vento (dante purg. xi, 100-101)
    • in espressioni ellittiche: venga o non venga; professore o non professore (ma non quando non è ripetuto il primo elemento: venga o no, professore o no)
    • nelle contrapposizioni, anche col verbo sottinteso: non è bello, ma intelligente; tu, non io, dovevi pensarci; domani, non oggi; egli fu per me non solo un padre, ma un amico
    • (medicina) fenomeno acustico interno all'organismo, percepibile con l'auscultazione: rumori cardiaci
    • (elettronica) fluttuazione della corrente o della tensione in un circuito o in un sistema
    • (termine antico) tumulto, sollevazione, disordine pubblico.

Termini della lingua italiana collegati: baccano, baraonda, chiacchiera, ... consulta tutti i sinonimi di rumore.