Definizioni di termine

sillabe: tèr|mi|ne | pronuncia: /ˈtɛrmine/

singolare maschile
    • linea di delimitazione di una regione, di un territorio, di una proprietà e simile; pietra o altro segno che indica un confine: il fiume segna il termine del podere; i termini della pianura sono il mare da una parte e i monti dall'altra
    • contratto a termine, con scadenza fissata sin dal momento della stipulazione
    • termine ordinatorio, la cui inosservanza non comporta nullità degli atti compiuti senza il suo rispetto; termine perentorio, la cui inosservanza comporta nullità degli atti; termine dilatorio, quello che impedisce di compiere alcune attività di rilievo giuridico prima della sua scadenza
    • termini processuali, (diritto) scadenze che regolano lo svolgimento del processo, stabilendo le condizioni di tempo per esplicare determinate attività, compiere determinati adempimenti
    • l'inizio e la fine del periodo di tempo in cui avviene qualcosa; più com., limite estremo di tempo entro il quale si può o si deve fare qualcosa: il termine per la presentazione di una domanda; pagare, presentarsi entro i termini prescritti
    • nel termine di, entro, nel giro di: nel termine di due giorni è riuscito a finire tutto il lavoro
    • a breve, medio, lungo termine, a breve, media, lunga scadenza: a breve termine non farò altre vacanze
    • avere termine, finire
    • porre termine a qualcosa, fare in modo che finisca
    • il punto dello spazio o del tempo in cui qualcosa cessa di essere; estremità: al termine del sentiero c'è un laghetto; giungere al termine del cammino; il termine della vita, di uno spettacolo, della bella stagione; è arrivato ormai al termine del suo discorso
    • condurre a termine, portare a compimento
    • volgere al termine, essere verso la fine, sul punto di finire
    • [presente solo in -isco] far bella mostra di sé, far figura: un abito elegante e che comparisce
    • punto, grado a cui si è giunti, in cui ci si trova: l'affare è giunto ormai a buon termine
    • essere in buoni, in cattivi termini con qualcuno, in buone o cattive relazioni
    • specialmente plurale limite concesso a un determinato comportamento o imposto dalla convenienza, dal dovere, dalla buona educazione, dalle leggi; l'insieme dei fatti, delle condizioni, degli elementi convenuti che servono a definire una situazione, un contratto etc.: restare entro i termini fissati; quando perde la calma, sorpassa ogni termine; tutto si può dire, se si resta nei termini dovuti; l'affare è stato definito in questi termini; non conosco ancora i termini della questione; questi sono i termini del contratto, del pagamento; la situazione sta in questi termini
    • in matematica: i termini di un'addizione , di una moltiplicazione , gli addendi, i fattori; i termini di una frazione , numeratore e denominatore; ridurre ai minimi termini , trasformare una frazione in un'altra di ugual valore in cui numeratore e denominatore siano primi tra loro; (figurato familiare) ridurre in piccole dimensioni o in cattive condizioni: povero vecchio, è ormai ridotto ai minimi termini
    • ciascuno degli elementi che si considerano parti integranti di un tutto: i termini di un paragone , di una similitudine , di un sillogismo ; i termini della proposizione , i vari elementi che la costituiscono
    • ai termini di legge, (burocr.) in conformità alla legge; indicando esattamente la legge cui ci si riferisce
    • a rigor di termini, attenendosi allo stretto significato delle parole ' in altri termini, in altre parole ' moderare i termini, moderare il proprio linguaggio
    • mezzo termine, (familiare) espediente che non risolve, che non è efficace: è inutile andare in cerca dei mezzi termini ; senza mezzi termini, con parole chiare, senza sotterfugi.
    • parola, vocabolo: un termine letterario, regionale, dialettale ; termine tecnico, scientifico, filosofico ; il soggetto e il verbo sono termini essenziali della proposizione

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