Definizioni di voi
termine antico o poetico vui, pronome personale maschile e femminile di seconda persona plurale
- si usa come soggetto rivolgendo il discorso a più persone; può essere sottinteso, a meno che non stabilisca contrapposizione o sia coordinato con un altro soggetto, o lo si voglia sottolineare enfaticamente: (voi) non abitate più qui?; quando (voi) andate via, chiamatemi; se voi lo consentirete, noi lo impediremo; lo faremo noi e voi insieme; voi qui?; pensateci voi!; poveri voi!
- dopo i verbi essere, parere, sembrare etc. con valore predicativo: siete voi?; non sembrate più voi
- è sempre usato negli altri complurale indiretti, preceduto da preposizione: posso venire con voi?; l'azione si ritorcerà contro di voi; da voi, a casa vostra, nella vostra famiglia, nel vostro paese e simile
- si usa come complurale oggetto o come complurale di termine (preceduto da a) quando si vuol dare a essi particolare rilievo (altrimenti è sostituito dalle forme atone ve, vi): ho chiamato voi, non loro; il regalo è stato fatto a voi, non a me
- nelle comparazioni, dopo come e quanto : nessuno si comporta come voi; ne so esattamente quanto voi
- nell'uso antico, poteva fungere da complurale di termine, senza la preposizione a : non è l'affezion mia tanto profonda, / che basti a render voi grazia per grazia (dante par. iv, 121-122)
- si rafforza se è seguito da stessi o preceduto da anche, nemmeno, proprio, appunto etc. : siete stati voi stessi a volerlo; proprio voi dite questo? nemmeno voi eravate presenti?; lo ha detto appunto a voi
- nell'uso antico o, ancora oggi, in quello popolare meridionale si impiega come pronome personale riferito a una singola persona, in segno di deferenza (invece di lei), oppure in segno di distacco verso chi è ritenuto di grado sociale o di rango inferiore; in questi casi il verbo si coniuga alla seconda persona del plurale, mentre i participi e gli aggettivi restano al singolare: voi siete stato molto buono con noi; siete voi qui, ser brunetto? (dante infemminile xv, 30)