Definizioni di volere

sillabe: | pronuncia:

(1) verbo transitivo [presente io vòglio (toscano vo', in proclisi), tu vuòi (termine antico o poetico vuo', in proclisi), egli vuòle (poetico o dialettale vòle), noi vogliamo, voi voléte, essi vògliono; fut. io vorrò etc.; passato remoto io vòlli (termine antico vòlsi), tu volésti, egli vòlle (termine antico vòlse), noi volémmo, voi voléste, essi vòllero (termine antico vòlsero, vòllono, vòlsono); presente congiunt. io vòglia, tu vòglia (termine antico vògli) etc.; cond. io vorrèi (termine antico vorrìa) etc.; participio presente volènte (termine antico vogliènte); ger. volèndo (termine antico voglièndo); imp. vògli; participio passato voluto. usato come verbo indipendente, richiede l'ausiliare avere; come verbo servile, assume l'ausiliare richiesto dal verbo all'infinito con cui si accompagna (per esempio il caso ha voluto che ci rivedessimo; ho voluto sentire quello che diceva; sono voluto andarci da solo), ma con eccezioni, specialmente in area sett. o, in generale, nei casi in cui si vuol dare maggiore risalto all'idea di volontà (ho voluto andarci da solo)]
    • (assolutamente) essere risoluto a fare, a ottenere qualcosa: chi vuole veramente, riesce sempre ad avere; volere è potere, una volontà ferma riesce a superare ogni ostacolo; capacità d'intendere e di volere, (diritto) la condizione per cui una persona è giuridicamente responsabile delle sue azioni
    • a volere, (familiare) se si vuole: a volere che tutto finisca in tempo, bisogna affrettarsi
    • specificando ciò che si intende ottenere: vogliamo fatti, non parole; voleva indietro i soldi che gli aveva prestato; chi vuole il premio, deve meritarselo; voglio sapere tutto; voleva che te ne andassi; quando parla vuole essere ascoltato; puoi fare quello che vuoi
    • senza volere, involontariamente, senza intenzione: fare del male senza volere
    • preceduto da negazione e seguito dal complurale oggetto, non ammettere, non permettere: non voglio pettegolezzi; non voleva altre scuse
    • preceduto da negazione e seguito da un verbo all'infinito o da una proposizione oggettiva, rifiutare di fare qualcosa o non accettare, non permettere che altri faccia qualcosa: non volle assolutamente vederlo; il cavallo s'impuntò e non volle più andare avanti; non ha voluto che i figli partissero
    • neanche a volere, per indicare che è assolutamente impossibile fare o ottenere qualcosa: neanche a volere è possibile sbagliare
    • preceduto da negazione e avendo come soggetto una cosa, esprime enfaticamente una resistenza alla volontà dell'uomo, che sembra rendere inutili i suoi sforzi: la macchina non ha voluto partire a nessun costo; nonostante le cure, questo mal di denti non vuol passare
    • disporre, stabilire, determinare in un certo modo (detto del destino, di dio, di una forza superiore alla volontà dell'uomo): la sorte ha voluto così; il signore non ha voluto che vivesse più a lungo
    • suo padre lo vuole medico, desidera che lo diventi ' ce n'è quanto ne vuoi, quanto ne volete, in grande quantità, in abbondanza ' come vuoi, quando volete, formule di risposta con cui ci si rimette alla volontà altrui ' volere piuttosto, preferire: voglio piuttosto andarci di persona che mandare un altro
    • voglio dire, volevo dire, formule con cui si intende correggere o precisare il proprio discorso: ho incontrato tuo fratello, voglio dire tuo cugino; non devi far nulla, voglio dire che ho già fatto tutto io
    • proverbio : chi troppo vuole, nulla stringe
    • desiderare più o meno intensamente: vuoi che andiamo in campagna o che restiamo in città?; voi volete la mia rovina; me ne vado, se vuoi; non sa neppure lui quello che vuole; chi la vuole in un modo e chi in un altro; la povera bestia voleva uscire dalla gabbia; vuole qualche altra cosa?; non lo vogliamo per amico, come socio; non voglio quella gente in casa mia; è un bel vestito, ma a quel prezzo nessuno lo vuole, lo compera
    • volevo ben dire!, per significare che la cosa era prevista e doveva accadere: ah!, sei venuto, volevo ben dire!
    • voglio rovinarmi, (scherzosamente) si dice quando si sta per fare una spesa o una liberalità eccezionale o che si vuol far credere sia tale
    • volere una persona, cercare di lei per vederla o parlarle: chi mi vuole?; tuo zio ti voleva al telefono
    • stretto varco tra rocce e dirupi
    • apertura nella parte inferiore della fronte di un ghiacciaio, dalla quale esce un torrentello originato dallo scioglimento del ghiaccio
    • dio voglia che, dio volesse che, dio voglia!, dio volesse!, volesse il cielo!, frasi con cui si esprime il desiderio e l'augurio che una cosa sia o accada come si desidera ' se dio vuole, come augurio o ringraziamento: forse ora andrà meglio, se dio vuole; ce l'abbiamo fatta, se dio vuole!
    • qui ti voglio!, si dice aspettando di vedere come una persona si comporterà alla prova dei fatti
    • l'hai voluto tu!, è colpa tua se ora ti trovi in queste condizioni
    • volere o no, volere o volare, (familiare) per amore o per forza
    • permettere, consentire; accettare, gradire: se mio padre vuole, esco anch'io con te; vuole venire da me?; vuol favorire?; vuole ancora un po' di vino?
    • richiedere, pretendere: cosa vuoi ancora da me?; vuole troppo dai suoi dipendenti; queste piante vogliono molte cure; è un verbo che vuole l'ausiliare 'avere'; la buona educazione vuole che ci si comporti così
    • proverbio : anche l'occhio vuole la sua parte, anche l'aspetto esteriore delle cose, delle persone, ha la sua importanza; ogni frutto vuole la sua stagione, ogni cosa va fatta al momento opportuno
    • esigere un determinato prezzo: quanto vuole per accomodarmi la radio?; per questa camicia vogliono troppo
    • che vuoi , cosa vuole , che volete e simile, si usano per introdurre una giustificazione, una scusa, per indicare rassegnazione, mostrare difficoltà e simile: cosa vuoi, non ho potuto fare di più ; che volete, era destino che finisse così!
    • per indicare l'imminenza di un evento o la sua probabilità, la sua certezza: sembra che voglia piovere ; questa faccenda vuole finire male
    • con valore fraseologico, per conferire efficacia all'espressione: non volevo credere ai miei occhi ; non si vuole ancora rassegnare ; volete smettere di far chiasso? ; non voler fare il pignolo a tutti i costi! ; vuoi vedere che è stato proprio lui? , accennando a una supposizione; non vorrei sbagliarmi , penso, spero di non sbagliare
    • volercene, occorrere, essere necessario: mettere tanto zucchero quanto ce ne vuole ; li ho convinti, ma ce n'è voluto!, ma non è stato facile
    • volerci, essere necessario, opportuno: per comperare quell'auto ci vogliono troppi soldi ; c'è voluto molto per convincerlo ; ci vorrebbe un terno al lotto ; quello è l'uomo che ci vuole ; quel che ci vuole, ci vuole
    • ci vuol altro che. .., per indicare che una persona o una cosa non è adatta, è insufficiente: ci vuol altro che un ragazzo per questo lavoro ; ci vuol altro che le chiacchiere con lui ; tu mi dici buone parole, ma ci vuol altro!
    • volerne a qualcuno , serbargli rancore per qualcosa
    • voler bene , male , provare un sentimento di affetto, di odio: le vogliono tutti un gran bene , un bene dell'anima ; c'è gente che mi vuol male
(2) singolare maschile
    • a mio, tuo, suo etc. volere, a mio, tuo, suo piacimento ' di mio, tuo, suo etc. volere, di mia, di tua, di sua spontanea volontà ' il buon volere, la buona volontà, la buona disposizione
    • volontà: seguire, rispettare il volere di qualcuno
    • plurale (non comunemente) intenti, propositi: concordia di voleri.

Termini della lingua italiana collegati: aspirazione, desiderio, determinazione, ... consulta tutti i sinonimi di volere.