Definizioni di zero

sillabe: zè|ro | pronuncia: /ˈdzɛro/

singolare maschile [plurale -ri]
    • numero iniziale della successione dei numeri naturali, fondamentale per la numerazione che si basa sulla posizione delle cifre; nel linguaggio comune, indica anche assenza di quantità: cominciare a contare dallo zero; molte culture ignorano lo zero
    • il punto di partenza di una serie, di una successione; lo stato iniziale di una grandezza che può variare nei due sensi opposti: il termometro segna zero, una temperatura di zero gradi celsius; essere sotto zero, a temperatura inferiore a zero gradi celsius; (figurato) avere il morale molto basso
    • ridursi a zero, perdere tutto, ridursi in miseria
    • ricominciare, ripartire da zero, dal nulla o, anche, dal punto di partenza
    • tagliare i capelli a zero, rasarli completamente
    • sparare a zero, con l'arma in posizione orizzontale; (figurato) polemizzare aspramente contro qualcuno
    • zero assoluto, il punto più basso della scala delle temperature termodinamiche, corrispondente alla condizione di energia interna nulla ed equivalente a 273,15 ° c; è origine della scala assoluta delle temperature
    • meritare zero in qualcosa, (figurato) non saperne nulla, non valere niente in quel campo
    • il punto più basso nelle vecchie votazioni scolastiche: prendere uno zero in matematica; zero spaccato, barrato da un tratto obliquo per impedirne la falsificazione in 6,\n 9 o 10, oppure (in informatica) la confusione con la lettera o; è usato normalmente in matematica come simbolo dell'insieme vuoto

Termini della lingua italiana collegati: niente, nulla, ... consulta tutti i sinonimi di zero.