(letteralmente) zolla di terra; per estensione, terreno: la sua polve / lascia alle ortiche di deserta gleba (foscolo sepolcri 46-47)
servo della gleba, (st.) contadino in stato di semischiavitù legato ereditariamente a un determinato fondo con il quale poteva essere ceduto
(botanica) parte interna del corpo fruttifero dei funghi gasteromiceti, costituita da una porzione fertile che dà origine alle spore e da un intreccio di ife.