Definizioni di diritto

sillabe: di|rìt|to | pronuncia: /diˈritto/

(1) aggettivo
    • che procede secondo una linea retta, che non piega né da una parte né dall'altra: riga, strada diritta; gambe diritte
    • con riferimento al corpo umano, indica la posizione eretta della colonna vertebrale: stai diritto
    • in posizione verticale; ritto, dritto: un palo piantato diritto nel terreno
    • (figurato) onesto, giusto, retto: una coscienza diritta; la diritta via (dante infemminile i, 3), la via del bene
    • abbandonare il mondo, (figurato) entrare in un ordine religioso
    • ritirarsi da un'attività: abbandonare ilcommercio, gli affari
    • rinunciare a portare a termine; desistere da qualcosa: abbandonare gli studi; abbandonare la lotta, un'impresa, un progetto; abbandonare il campo, (anche figurato) desistere dalla lotta
    • (figurato) accorto, scaltro, furbo (oggi molto più com. dritto): tutti que' politiconi (che ce n'è di diritti assai, non si può negare) (manzoni p. s. v) avverbio in modo diritto (si usa anche in forma raddoppiata): devi scrivere più diritto; vado diritto diritto a casa
    • tirare diritto per la propria strada, (figurato) agire senza curarsi del giudizio altrui
    • rigare, filare diritto, (figurato) comportarsi bene, fare il proprio dovere singolare maschile
(2) singolare maschile
    • diritto naturale, nel pensiero giuridico fino al sec. xix, l'insieme delle norme non scritte e immutabili attinenti al rispetto delle esigenze fondamentali della convivenza sociale; diritto positivo, le norme storicamente emanate ed effettivamente fatte osservare da un legislatore
    • diritto romano, il complesso delle leggi emanate in roma antica nell'età repubblicana e imperiale, con la relativa giurisprudenza
    • il complesso delle leggi che regolano i rapporti sociali e il cui rispetto ha carattere di obbligatorietà per tutti i cittadini: diritto pubblico, privato, penale, civile, processuale, amministrativo, finanziario, del lavoro, costituzionale, a seconda della sfera a cui le leggi si riferiscono; diritto canonico, quello che regola l'ordinamento interno della chiesa; diritto ecclesiastico, la parte del diritto pubblico che regola i rapporti fra stato e chiesa
    • la scienza che ha per oggetto lo studio delle leggi che regolano i rapporti sociali: scuola di diritto; la storia del diritto; professore di diritto
    • filosofia del diritto, il complesso delle dottrine che studiano i fondamenti del diritto, la sua natura e il suo valore in rapporto all'etica e alla politica
    • facoltà assicurata dalla legge di manifestare o mettere in atto una determinata volontà o di esigere che altri agiscano in un dato modo o si astengano da un dato comportamento: diritto di voto, di sciopero, di proprietà; conquistare, difendere, esercitare un diritto; riconoscere, negare, violare, calpestare un diritto
    • diritti civili, quelli propri del cittadino, sanciti e tutelati dalla carta costituzionale
    • i diritti dell'uomo, quelli sanciti dall'assemblea dell' onu nel 1948, che riguardano l'uguaglianza, la libertà e la dignità di tutti gli uomini
    • fatto oggetto di comprensione: non sentirsi compreso
    • compenso dovuto a privati o a enti pubblici come corrispettivo di un servizio offerto: diritti di bollo, di segreteria, doganali; diritti d'autore
    • nel linguaggio di borsa, facoltà di esercitare un'opzione, in quanto venga contrattata come tale; il relativo buono: il mercato dei diritti
    • diritti speciali di prelievo, (fin.) unità di conto fiduciarie del fondo monetario internazionale.

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