Definizioni di linguaggio

sillabe: lin|guàg|gio | pronuncia: /linˈgwadʤo/

singolare maschile
    • la capacità propria di altre specie viventi, oltre quella umana, per cui gli appartenenti a una stessa specie comunicano tra loro mediante un sistema di segnali; il sistema stesso: il linguaggio delle api, dei pesci
    • in generale, la capacità d'uso e l'uso stesso di un qualunque sistema di simboli adatti a comunicare; in particolare, la facoltà, congenita negli esseri umani, di comunicare tra loro per mezzo delle parole di una lingua: il linguaggio verbale; l'origine, la natura del linguaggio
    • (figurato non comunemente) capacità che determinate realtà od oggetti hanno di ispirare sentimenti, esercitare suggestioni: il linguaggio della natura, delle antiche rovine
    • (estensione) la facoltà di esprimersi in qualsiasi modo (con gesti, segni, simboli): il linguaggio mimico, degli occhi, dei sordomuti; il linguaggio dei fiori, dei colori, che consiste nell'attribuire ai vari fiori e colori significati simbolici
    • l'insieme dei mezzi espressivi e stilistici propri di una determinata arte: il linguaggio della musica, del cinema
    • modo particolare o individuale di esprimersi, specialmente con riferimento a un uso determinato della lingua, alla lingua di un certo ambiente sociale o professionale, allo stile di uno scrittore, al tono di un discorso: linguaggio raffinato, volgare, triviale; linguaggio infantile, familiare, popolare; linguaggio letterario, scientifico, filosofico, burocratico, sportivo; il linguaggio dei giornali, della pubblicità; i linguaggi settoriali; il linguaggio di leopardi; usare un linguaggio severo; parlare con linguaggio franco

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