Definizioni di marca

sillabe: màr|ca | pronuncia: /ˈmarka/

(1) singolare femminile
    • marca tipografica, quella stampata nei libri sul frontespizio o sull'ultima pagina, che rappresenta il contrassegno dell'editore
    • segno o simbolo impresso su un oggetto per indicarne la proprietà, il luogo di provenienza, di fabbricazione, la qualità o altre caratteristiche
    • di (buona) marca, di qualità scelta
    • (estensione) l'impresa produttrice, in quanto identificata da un segno: al salone dell'automobile erano rappresentate molte marche
    • biglietto o gettone rilasciato per poter ritirare gli oggetti depositati in un guardaroba, un bagagliaio e simile
    • nel gergo burocratico, foglio di carta ripiegato sul dorso di un fascicolo, su cui è indicato sommariamente il suo contenuto.
    • (non comunemente) segno, sfregio, cicatrice: per tutto trovarono le brutte e terribili marche della pestilenza (manzoni p. s. xxxi)
    • (figurato) carattere, impronta: umorismo di chiara marca inglese
    • in sartoria, il punto della cucitura che unisce il modello di carta alla stoffa da tagliare: segnare le marche
    • (linguistica) caratteristica distintiva posseduta da un'unità linguistica: la marca della sonorità oppone il fonema / b / al fonema / p /.
(2) singolare femminile
    • nell'impero carolingio, territorio di frontiera; il termine sopravvive oggi nella toponomastica: marca trevigiana; le marche
    • (termine antico) regione, plaga: parlare in modo soave e benigno, / qual non si sente in questa mortal marca (dante purg. xix, 44-45).

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