Definizioni di regola

sillabe: rè|go|la | pronuncia: /ˈrɛgola/

singolare femminile

l'ordine costante che si riscontra nello svolgimento di una certa serie di fatti: fenomeni che si ripetono con, senza regola; un caso che fa eccezione alla regola

- qualsiasi formula che prescriva ciò che si deve fare in un caso determinato o in una particolare attività norma: attenersi alla regola; contravvenire alle regole di comportamento; questo non fa regola, non può servire da norma
- di regola, normalmente, di solito. dim. regoletta, regolina, regoluccia
- fare qualcosa con tutte le regole, secondo le regole, con estrema diligenza
- cosa fatta a regola (d'arte), in modo perfetto
- mettere in regola, mettere in ordine, regolarizzare: mettere in regola i propri affari
- è buona regola, è buona consuetudine, è opportuno
- cambiali in regola, (commercio) con possibilità di essere protestate
- essere in regola, nella condizione prescritta: essere in regola con la legge, non averla trasgredita; essere in regola con la propria coscienza, non avere nulla da rimproverarsi; essere in regola con qualcuno, essersi comportato irreprensibilmente verso di lui
- per tua norma e regola, per tua (buona) regola, perché tu ti sappia regolare
- avere le carte in regola, avere i documenti richiesti; (figurato) avere i requisiti necessari per un incarico, per un ufficio etc.
- nella grammatica generativa, istruzione mediante la quale si passa da una fase a un'altra di un processo linguistico: regole di riscrittura; regole trasformazionali
- in grammatica, norma che prescrive un determinato uso linguistico: le regole della sintassi latina

che ispira sentimenti malinconici, o anche effusioni amorose: una passeggiata romantica singolare maschile [femminile -a]

l'insieme delle norme che governano la vita di un ordine religioso, generalmente fissate dal suo fondatore: la regola dei benedettini; l'obbedienza alla regola

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