Definizioni di scappare

sillabe: scap|pà|re | pronuncia: /skapˈpare/

verbo intransitivo [ausiliario essere]
    • di qui non si scappa, (figurato) si dice di situazione che non lascia scelta, che non offre via d'uscita
    • allontanarsi in fretta, fuggire: scappare di casa, dal collegio; il ladro scappò con la refurtiva; i soldati scapparono di fronte al nemico; scappare di prigione, evadere
    • a scappa e fuggi, si dice di cosa fatta in fretta e furia
    • correre via, andare in fretta: dove stai scappando?; è tardi, devo scappare; scappare a casa, a scuola
    • (figurato) sfuggire: lasciarsi scappare l'occasione; gli è scappato un errore; scappare di mente, dimenticare; far scappare la pazienza, farla perdere
    • croce rossa, organizzazione internazionale che svolge compiti umanitari e di assistenza sanitaria, specialmente in caso di guerre e calamità naturali; (popolare) autoambulanza
    • croce verde, bianca etc., altri enti per l'assistenza medica e, in particolare, per il trasporto di feriti e ammalati
    • emblema, distintivo di ordini cavallereschi, di organizzazioni ed enti assistenziali; insegna e titolo di onorificenze e, per estensione, anche la persona che ne è insignita: croce di malta; è una croce al merito di guerra
    • di stimolo fisico, farsi sentire in modo incontenibile, irresistibile: scappare da ridere; le scappava da piangere
    • (assolutamente) provare un bisogno fisiologico impellente: mi scappa
    • (figurato) dire, fare qualcosa senza pensarci sopra, inaspettatamente o inopportunamente: gli scappò detto ciò che non avrebbe dovuto dire; è scappato fuori con una battuta divertente.

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