Definizioni di uscire

sillabe: | pronuncia:

popolare escire, verbo intransitivo [presente io èsco, tu èsci, egli èsce, noi usciamo, voi uscite, essi èscono; in tutta la coniugazione, quando il tema è tonico ha la forma esc-, quando è atono ha la forma usc-; ausiliario essere]
    • uscire di moda, non essere più di moda ' uscire dalle grinfie di qualcuno, (figurato) liberarsi dalle sue prepotenze o dai suoi ricatti ' uscire in mare, di nave, lasciare il porto, dirigersi verso il mare aperto ' uscire in campo, schierarsi per la battaglia
    • uscire di scena, detto di un attore, abbandonare la scena; (figurato) si dice di chi si ritira dopo avere svolto un incarico importante, di prestigio
    • uscire dall'ospedale, venire dimesso al termine delle cure ' uscire dal carcere, venire scarcerato dopo avere scontato la pena ' uscire dal seminato, (figurato) scostarsi dall'argomento che si voleva trattare; divagare
    • uscire dagli occhi, (figurato) si dice di ciò che si è visto o avuto in abbondanza tale da provarne ormai fastidio; uscire dalle orecchie, (figurato) si dice di ciò che è stato detto o ascoltato fino alla noia
    • uscire dalla vista, dileguarsi ' uscire di bocca, (figurato) essere detto inavvertitamente: gli uscì di bocca uno sproposito
    • uscire dall'ordinario, si dice di persona, fatto, cosa che è fuori del comune ' uscire dal mondo, (figurato) morire ' uscire dal secolo, (figurato) ritirarsi a vita monastica
    • uscire di mano, cadere, sfuggire di mano: il bicchiere le uscì di mano e si ruppe; lucia usciva in quel momento tutta attillata dalle mani della madre (manzoni p. s. ii)
    • andare o venire fuori da un luogo chiuso, circoscritto o idealmente delimitato: uscire di casa, dall'albergo, dal parco; uscire sulla strada, in piazza; uscire all'aperto; uscire a passeggio, in automobile; uscire a fare la spesa; uscire da una seduta, da una lezione; il fumo esce dalla finestra; gli esce sangue dalla ferita; chi entra e chi esce, si dice per indicare un continuo andirivieni
    • andare via da casa per divertirsi, fare una passeggiata, incontrare gli amici e simile: il sabato esce per le compere; da quando si è sposato la sera non esce più
    • allontanarsi, distaccarsi da un gruppo di persone: uscire dalla folla, da una comitiva; il ciclista è uscito dal gruppo
    • distaccarsi da un'organizzazione, da un'associazione; non farne più parte: uscire da una società, da un partito
    • abbastanza buono; soddisfacente: riscuotere un discreto successo; un discreto cantante
    • provenire, avere origine: è uscito da un'ottima scuola; esce da un'antica famiglia; è una parola che gli è proprio uscita dal cuore
    • detto di una sostanza, venir fuori dal recipiente in cui è contenuta; fuoruscire: far uscire l'acqua dal serbatoio; è uscita tutta la benzina
    • derivare come conseguenza; nascere: talvolta dal male esce il bene
    • (familiare)riuscire, risultare: da un metro di stoffa non può uscire un vestito
    • dire all'improvviso, inaspettatamente; anche, sbottare: uscire in un grido, in una battuta scherzosa ; uscire in insulti
    • uscirsene con, (familiare) dire o fare qualcosa in modo brusco, imprevisto: se ne uscì con un'alzata di spalle
    • essere estratto in un sorteggio; comparire in una classifica, in una graduatoria: sulla ruota di milano è uscito il numero 50 ; il suo nome uscì primo

Termini della lingua italiana collegati: andare, spasso, ... consulta tutti i sinonimi di uscire.