Definizioni di verso

sillabe: vèr|so | pronuncia: /ˈvɛrso/

(1) singolare maschile
    • (termine antico) riga di scrittura dopo la quale si va a capo
    • plurale poesia, composizione poetica; anche, l'insieme delle composizioni poetiche di uno scrittore: leggere i versi di montale. dim. versetto, versuccio pegg. versaccio
    • (metr.) unità ritmica di una composizione poetica, costituita da un certo numero di piedi o di metri nella poesia quantitativa, da un certo numero di sillabe o di accenti nella poesia accentuativa : verso esametro, endecasillabo; verso ipermetro, ipometro; verso piano, tronco, sdrucciolo; ridurre, mettere in versi un testo prosastico; versi sciolti, non legati da rima; versi liberi, quelli che non seguono nessuna norma metrica tradizionale
    • modulazione particolare del grido degli uccelli; suono emesso da un animale: il verso dell'usignolo, della civetta; il verso dell'elefante si chiama barrito
    • appellativo di religiose appartenenti a congregazioni femminili: serve del santissimo sacramento.
    • fare il verso a qualcuno, imitarne la voce o i gesti più caratteristici, per canzonarlo
    • particolare atteggiamento del corpo; gesto caratteristico di una persona, o fatto da una persona per maleducazione: sta' composto e non fare tutti quei versi
    • trovare il verso di fare qualcosa, trovare il modo, il mezzo di farla
    • andare a verso a qualcuno, andargli a genio, piacergli
    • per un verso, per un rispetto, da una parte: per un verso sono contento, per l'altro no
    • procedere per il proprio verso, si dice di cosa che procede regolarmente
    • senso, direzione, orientamento: andare nello stesso verso, nel verso opposto
    • non esserci verso di fare qualcosa, non riuscirci in nessun modo: ho cercato di convincerlo, ma non c'è stato verso
    • prendere qualcuno per il suo verso, saper trattare con lui nel modo più conforme alla sua indole e alle sue inclinazioni
    • per ogni verso, in ogni maniera, da ogni punto di vista: quello che dice è giusto per ogni verso
    • a verso, come si deve: fare le cose a verso; un ragazzo a verso, ammodo
    • cose senza verso, senza capo né coda
    • prendere qualcosa per il suo verso (o per il giusto verso), accettarla nel modo migliore, con ottimismo
    • il verso del pelo, del velluto, di una stoffa, del legno, l'orientamento dei peli, della trama o delle fibre
    • (fisica) orientamento della direzione di un vettore.
(2) aggettivo (letteralmente) voltato, riverso | pollice verso, con la punta rivolta verso il basso; nell'antichità romana, era un gesto che esprimeva condanna singolare maschile
    • ogni pagina di un libro contrassegnata da un numero pari
    • la parte posteriore di un foglio, di una carta
    • il rovescio di una moneta o di una medaglia.
(3) preposizione [troncamento poetico ver o ver ']
    • in direzione di, alla volta di (introduce un complurale di moto a luogo): andarono verso i monti, verso milano; volse il viso verso il cielo; verso dove siete diretti?
    • si unisce ai pronome personale per lo più mediante la preposizione di : guardate verso di me; andarono verso di lui
    • (raramente) anche preceduto da preposizione: è di verso vicenza
    • dalle parti di, nei pressi di (introduce un complurale di stato in luogo): abita verso piacenza; verso via garibaldi
    • poco prima o poco dopo; circa a, intorno a (introduce un complurale di tempo determinato): ti telefonerò verso le dieci; si trasferirà verso la fine dell'anno
    • in prossimità di, intorno a (introduce un complurale di età): verso i trent'anni decise di sposarsi
    • pagare, estinguere (un debito, un conto, una cambiale)
    • (letteralmente) in confronto a: il mordere era nulla / verso 'l graffiar (dante infemminile xxxiv, 58-59)
    • (commercio) contro, dietro: l'attestato si rilascia verso pagamento.

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