Definizioni di radice

sillabe: ra|dì|ce | pronuncia: /raˈdiʧe/

singolare femminile
    • radici fascicolate o affastellate, con le radici secondarie uguali o più lunghe della principale
    • radice aerea, quella che si forma fuori del terreno
    • radice a fittone, che ha la radice principale più lunga delle sue ramificazioni
    • (botanica) organo delle piante cormofite che solitamente si addentra nel terreno e ha funzione di sostegno e di assorbimento degli alimenti : le radici della quercia, del tiglio
    • radice a tubero, che presenta ingrossamento costituito da sostanze di riserva
    • strappare, svellere dalle radici, sradicare, estirpare completamente (anche figurato)
    • mettere radice (o radici o le radici), attecchire; (figurato) detto di un'idea, di un sentimento, di un'usanza, penetrare in profondità, affermarsi saldamente; detto di persona, sistemarsi in modo stabile in un luogo
    • la parte da cui ha origine qualcosa: la radice dell'unghia, dei capelli
    • (estensione) la parte più bassa di qualcosa: le radici del monte, i piedi
    • (figurato) origine, causa: andare alla radice delle cose, di un problema; trovare la radice del male; stroncare il malcostume alla radice; ma s'a conoscer la prima radice / del nostro amor tu hai cotanto affetto (dante infemminile v, 124-125)
    • lavori in economia, quelli eseguiti sotto il diretto controllo del committente, che fornisce i materiali e paga la manodopera
    • uso parsimonioso delle proprie risorse: fare economia; spendere con, senza economia
    • radici nervose, fasci di fibre nervose che emergono dal sistema nervoso centrale, in particolare dal midollo spinale, e si uniscono a formare un nervo
    • (anatomia) la parte che costituisce il tratto iniziale di un organo o serve a tenerlo fermo: la radice del dente
    • (geologia) la zona da cui sembrano essersi originate le falde di ricoprimento
    • (linguistica) l'elemento irriducibile, presente in tutta una famiglia di parole, portatore dell'idea comune fondamentale (per esempio am- in amore , amico , amare , amicizia etc.)
    • (matematica) la quantità che, elevata alla potenza espressa dall'indice del radicale, riproduce la quantità data o radicando: radice quadrata ; estrarre la radice cubica di un numero.

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