Definizioni di spirito

sillabe: spì|ri|to | pronuncia: /ˈspirito/

(1) poetico spirto, singolare maschile
    • spirito, in hegel e nella filosofia idealistica, la coscienza universale, cioè la razionalità che si attua nel reale
    • l'entità immateriale che si rivela come pensiero, sentimento e volontà, considerata sia in relazione al singolo individuo (in contrapposizione a corpo) sia impersonalmente (in contrapposizione a materia): la creazione artistica, la riflessione filosofica, l'esperienza religiosa sono attività dello spirito; i valori, le esigenze dello spirito
    • spirito dei popoli, in montesquieu e nel pensiero romantico, l'insieme dei costumi, princìpi e condizioni che determinano la forma storica degli stati
    • nelle religioni, l'anima individuale, sia unita sia separata dal corpo; anche, la realtà divina o quella degli esseri soprannaturali
    • in particolare, nella teologia cristiana, dio, gli angeli e i demoni: dio è puro spirito; gli spiriti dei defunti; gli spiriti beati, le anime del paradiso; gli spiriti purganti, le anime del purgatorio; gli spiriti celesti, gli angeli; gli spiriti infernali, i demoni; lo spirito santo, la terza persona della trinità
    • povero di spirito, chi ha un'anima da semplice e perciò è più disponibile alla fede; nel linguaggio com., persona semplice, sciocca
    • disposizione dell'animo che è alla base delle azioni e delle opere dell'uomo: vivere con spirito sereno; essere nelle migliori condizioni di spirito; avere spirito pratico, spirito di sacrificio
    • ciascuno dei pezzi tagliati da un tutto: un taglio di stoffa; un taglio d'abito, la stoffa occorrente per fare un abito; vendere a taglio, tagliando da un tutto la parte richiesta
    • pizza a taglio, porzione di pizza venduta a peso
    • parte di una bestia macellata: un taglio scelto
    • l'autentico e profondo significato di un testo, la vera intenzione che lo anima (in contrapposizione a lettera): lo spirito di una legge, di un discorso; interpretare lo spirito di una norma, senza seguirne la lettera
    • ingegno pronto, vivace; in particolare, senso dell'umorismo: un uomo di spirito, ricco di risorse intellettuali; anche, dotato di senso dell'umorismo; presenza di spirito, capacità di comportarsi adeguatamente in un frangente imprevisto, difficoltoso, pericoloso; battuta di spirito, frase, motto arguto; fare dello spirito, dire cose divertenti, fare dell'ironia; spirito di rapa, di patata, (familiare) umorismo forzato, sciocco
    • persona dotata di particolari qualità intellettuali e morali: uno spirito libero , forte ; un bello spirito , una persona brillante e piacevole
    • (figurato) ispirazione: né più nel cor mi parlerà lo spirto / delle vergini muse e dell'amore (foscolo sepolcri 10-11)
    • (termine antico, letteralmente) soffio, esalazione; respiro, fiato
    • nella concezione filosofico-poetica dello stilnovo, personificazione di un'attività psichica, specialmente sentimentale: pegli occhi fere un spirito sottile, / che fa 'n la mente spirito destare, / dal qual si move spirito d'amore, / ch'ogn'altro spiritello fa gentile (cavalcanti)
    • secondo l'antica fisiologia, fluido mobile e sottilissimo che si credeva presiedesse alle varie funzioni vitali dell'organismo: gli spiriti vitali ; gli spiriti sensitivi , visivi , auditivi
(2) singolare maschile
    • (forma antica) parte volatile ottenuta dalla distillazione di una determinata sostanza
    • correntemente, alcol etilico: ciliegie sotto spirito
    • alcol denaturato: fornelletto a spirito.
(3) singolare maschile (grammatica) nella scrittura greca, segno diacritico che si pone sulle vocali iniziali di parola per indicare se il suono è aspirato o no: spirito aspro ('), indicante aspirazione; spirito dolce ('), indicante assenza di aspirazione.

    Termini della lingua italiana collegati: anima, fantasma, genio, ... consulta tutti i sinonimi di spirito.