Definizioni di uscita

sillabe: u|scì|ta | pronuncia: /uʃˈʃita/

singolare femminile
    • l'uscita di un attore, il suo uscire dalla scena; anche, il suo apparire o riapparire sulla scena
    • libera uscita, ore di libertà concesse a militari, collegiali e simile
    • l'uscire: l'uscita degli spettatori dal cinema; l'ora d'uscita degli scolari; un'uscita caotica, ordinata
    • luogo per cui si esce; parte di un edificio attraverso cui si passa per uscire: uscita principale, secondaria; l'uscita della stazione; aspettare qualcuno all'uscita; chiudere, bloccare, controllare le uscite; cercare, guadagnare l'uscita
    • uscita di sicurezza, apertura attraverso cui si può uscire rapidamente da un luogo in caso di pericolo ' non esserci via d'uscita, (figurato) si dice quando una situazione non offre possibilità di soluzione
    • buona uscita, buonuscita
    • l'erogazione di una somma e la somma stessa erogata; spesa: le entrate superano le uscite
    • pennacchio coronale, (astr.) getto luminoso che irradia dalla corona solare.
    • (grammatica) terminazione di un vocabolo: uscita in consonante, in vocale
    • (sport) nel calcio, l'azione con cui il portiere s'allontana dalla linea di porta per intercettare il pallone: uscita di pugno, di piede
    • nella ginnastica, la fase terminale di un esercizio agli attrezzi
    • (scient.) lo stesso che output.

Termini della lingua italiana collegati: apertura, battuta, deflusso, ... consulta tutti i sinonimi di uscita.